Concluso il Corso di Archeologia
Subacquea organizzato dai Gruppi ARGO e
REITIA
Rilasciato per la prima volta in Italia
il brevetto internazionale di
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA della
Confederazione Mondiale Attività
Subacquee (C.M.A.S.).
Si è concluso l'8 Marzo 2002 il Corso di
Archeologia Subacquea organizzato dai
Gruppi ARGO e REITIA per la prima volta
insieme in una nuova sinergia didattica
per il conseguimento dei brevetti
"Operatività in Archeologia Subacquea -
O.T.A.S." della FIPSAS, e del nuovo
brevetto internazionale di ARCHEOLOGIA
SUBACQUEA della Confederazione Mondiale
Attività Subacquee (C.M.A.S.). Il corso,
della durata di circa 50 ore ( svolto
per 9 Sabati consecutivi con la formula
full time) è stato realizzato a Mestre
nella piscina Giallo Azzurra del
Terraglio e presso la Sala della
Protezione Civile in via Miranese. Ha
avuto il patrocinio della Soprintendenza
Archeologica per il Veneto, di Nausicaa
(Nucleo Archeologia Umida Subacquea
Italia Centro Alto Adriatico che fa capo
al Ministero per i Beni e le Attività
Culturali ), della Regione Veneto, della
Provincia e del Comune di Venezia.
Durante il corso gli allievi hanno
utilizzato macchina fotografica,
videocamera, metal detector e maschera
gran facciale completo di comunicatore
subacqueo, e hanno verificato
praticamente le varie tecniche di
rilevamento sia planimetrico
(quadrettatura, trilaterazione,
irradiazione e poligonali) che
altimetrico. Questo corso, che fa
seguito ai precedenti realizzati a
Mestre (VE), a Ventotene e a San Marco
di Castellabate (SA), aveva la finalità
di formare specialisti volontari nella
tutela del patrimonio archeologico
sommerso, dando la preferenza alla
documentazione alla salvaguardia dei
siti. E' per questo motivo che nei corsi
non vengono insegnate le tecniche che
possono provocare un benché minimo
effetto distruttivo. L'ultimo giornata
del corso è stata dedicata per l'esame
finale. Per l'esame è stata richiesta la
simulazione pratica, anche se in
piscina, dell'organizzazione di una
prospezione con rilevamento e
segnalazione
alla Soprintendenza Archeologica di un
sito rinvenuto sul fondo del mare al
largo di Venezia. La prova, durata ben 6
ore, ha visto gli allievi impegnati
dapprima sott'acqua per le operazioni di
rilevamento e documentazione fotografica
del sito (composto da un muretto in
mattoni con tanto di pavimentazione e da
due "finte" anfore) e successivamente in
aula per il trasporto in carta tutto il
rilievo, opportunamente integrato con
fotografie subacquee, la compilazione
delle schede di immersione e la stesura
di una relazione dettagliata sulle
operazioni svolte. Al termine della
simulazione un esame teorico con la
risoluzione di uno specifico
questionario, ha consentito la
valutazione degli allievi. Sono
risultati idonei 8 allievi, in
rappresentanza di 2 regioni (Veneto e
Sardegna), i quali hanno conseguito il
brevetto FIPSAS di Archeologia Subacquea
e per la prima volta in Italia il nuovo
internazionale di ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
della Confederazione Mondiale Attività
Subacquee (C.M.A.S.).
Con
il
Patrocinio
di
Nausicaa
Nucleo
Archeologia
Umida
Subacquea
Italia
Centro
Alto
Adriatico
Soprintendenza
Archeologica
del
Veneto
Regione
Veneto
Provincia
di
Venezia
Comune
di
Venezia |