Un
collo d'anfora romana risalente al 2. secolo avanti Cristo è stata
ritrovato sui fondali al largo di Chioggia dall'associazione Clodia. Il
gruppo clodiense nacque qualche anno fa grazie agli esperti subacquei,
Narciso Mantovan e Simone Segato, animati entrambi dalla passione per
l'archeologia subacquea, maturata grazie alla collaborazione con i
gruppi Argo di Venezia e Reitia di Conegliano. Grazie alle numerose
segnalazioni arrivate da amici e pescatori l'associazione nei mesi
scorsi era riuscita a individuare una zona sul cui fondale era presente
il collo d'anfora ed ha così avviato tutto l'iter burocratico per poter
procede al suo recupero. Recupero che è avvenuto con successo. Qualche
giorno fa i sommozzatori clodiensi l'hanno infatti riportata alla luce
dopo secoli e secoli passati nelle profondità marine. Su indicazione
della Soprintendenza archelogica il gruppo ha consegnato l'importante
reperto alla responsabile del Museo San Francesco Fuori le Mura di
Chioggia, Marilisa Freguggia, che ora provvederà ai dovuti controlli e
ad eventuali trattamenti per la messa in esposizione all'interno del
Museo stesso.
Abbiamo seguito tutto l'iter previsto dalla legge spiega il responsabile
dell'associazione Clodia, Narciso Mantovan e abbiamo poi consegnato il
pezzo al Museo San Francesco affinché aggiungesse un altro prezioso
cimelio alla sua già importante collezione. Il nostro gruppo continuerà
le attività di prospezione e documentazione nel mare antistante Chioggia
per portare a conoscenza dell'opinione pubblica, le storie dei
navigatori, delle rotte e carichi che solcavano il mare lungo la costa
Clodiense, che per varie cause sono affondati lasciando per anni e anni
il carico intatto.
Soddisfatto anche l'assessore alla Cultura Francesco Lusciano: Certi
ritrovamenti sono sempre molto apprezzati dal Comune di Chioggia e siamo
molto contenti che il collo d'anfora sia andato ad impreziosire la
nostra collezione. Sono tutti piccoli passi verso quello che pensiamo di
potere e volere realizzare: un museo archeologico indipendente la cui
sede abbiamo già individuato.
Marco Biolcati