IX Convegno Nazionale Sulla Storia dell'immersione -

 

"Attività Subacquea e
Archeologia Storia ed evoluzione"

Domenica 26 Settembre 2004 - ore 10

Isola di Palmaria

Comune di Porto Venere

Fortezza del mare

Lo scorso 26 settembre si è svolto, con il patrocinio del Comune di Porto Venere e dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee di Ustica, il IX Convegno Nazionale sulla Storia dell’Immersione, meeting annuale di The Historical Diving Society, Italia, associazione senza fini di lucro che promuove la conoscenza della storia della subacquea.

I relatori

Quest’anno, grazie alla collaborazione e ospitalità di Marenostrum, il Convegno è tornato, dopo otto anni, nel golfo della Spezia, all’Isola Palmaria, presso la Fortezza del Mare, sede ideale per ripercorrere il cammino dell’attività subacquea connessa al variegato mondo dell’archeologia, dalla ricerca ufficiale al volontariato, dalla documentazione alla letteratura di fantasia.

“Attività subacquea ed archeologia: storia ed evoluzione”, questo il tema conduttore che ha richiamato notevole afflusso di pubblico, specialisti e semplici appassionati hanno colmato la suggestiva ‘sala convegni’ della Fortezza, successo dovuto anche agli interventi di relatori noti nel mondo della subacquea e dell’archeologia. Dopo l’introduzione storica a cura di Federico de Strobel, chairman del Convegno e vicepresidente HDSI, Gian Piero Martino, archeologo responsabile del Nucleo di Archeologia Subacquea della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria, ha illustrato l’attività svolta ed i programmi nell’ambito della regione, ricordando la figura di Nino Lamboglia, al quale HDSI ha assegnato quest’anno l’Award alla memoria per la sua attività pionieristica sui siti sommersi con l’applicazione fin dai primi anni cinquanta della tecnologia subacquea all'esplorazione archeologica sottomarina; Lamboglia, archeologo, è stato fondatore e direttore fino alla sua morte dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri nel cui ambito fu creato nel 1957 il Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina di Albenga, punto di riferimento nazionale per tale attività.

Il pubblico presente al convegno

 E’ intervenuto poi Claudio Mocchegiani, archeologo subacqueo, referente per l’Archeologia Subacquea del Ministero dei Beni ed Attività Culturali, che ha ripercorso gli inizi di tale specializzazione in Italia. Lamberto Ferri Ricchi, geologo, speleologo subacqueo, ha mostrato sorprendenti immagini di immersioni in grotta e negli stretti cunicoli di acquedotti romani, mentre il T.C. Luigi Grisoli, Comandante del Centro Carabinieri Subacquei, ha illustrato lo storico impegno dell’Arma dei Carabinieri nella protezione del patrimonio archeologico subacqueo, che ha valso all’Arma l’HDSI Annual Award 2004 “per il

costante e professionale impegno profuso al fianco delle soprintendenze e degli archeologi subacquei, per la tutela e la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale sommerso nei mari d’Italia”.

Folco Quilici e il dott.Martino responsabile del Nucleo Archeosub della Soprintendenza della Liguria

Orlando Pandolfi, presidente della Fondazione Marenostrum, ha relazionato su “L’archeologia subacquea quale risorsa per lo sviluppo del territorio”. Uno degli interventi più attesi è stato quello di Folco Quilici che ha mostrato in anteprima alcune parti del suo ultimo documentario: una carrellata di splendide creature di marmo, in parte recuperate da navi lapidarie, accompagnate da una suggestiva colonna sonora. Il noto regista e scrittore ha parlato inoltre della fortunata serie di suoi romanzi ispirati proprio all’archeologia subacquea dove, personaggi reali uniti ad altri di pura invenzione vivono coinvolgenti avventure che, partendo da una base rigorosamente storica e scientifica, si snodano in intrecci fantastici. Ed è proprio questa commistione di realtà e fantasy che secondo l’autore costituisce l’arma vincente dei suoi best seller.

Raimondo Bucher e il il T.C. Luigi Grisoli, Comandante del Centro Carabinieri Subacquei

Altro intervento particolarmente atteso, quello del Comandante Raimondo Bucher, primo recordman di apnea in Italia, scopritore della città sommersa di Baia, sito archeologico di rilevante importanza, personaggio di grande carisma, con “una vita tra terra, cielo e mare”costellata di record e avventure subacquee ed aeree ( pilota ed istruttore di aerei da combattimento durante la guerra e di volo acrobatico poi), a 93 anni continua ad immergersi, portando avanti con immutata animosità le sue battaglie per la salvezza del mare e la sicurezza dei subacquei. Infine la premiazione dei vincitori di “Un film per un museo”, concorso per filmati e video, storici e non, promosso annualmente da HDS, Italia. La giuria composta da:
 

Pierluigi Bortoletto vincitore del Trofeo HDS ITALIA 2004

Piero Mescalchin – Presidente - Videoperatore subacqueo
Roberto Antoniutti – Giornalista RAI Regione Veneto
Enzo Cicognani – Fotografo e videoperatore subacqueo
ha stabilito la seguente classifica ad unanime accordo:

Trofeo HDS ITALIA 2004
“RAPSODIA IN BLU” di Fulvia e Pierluigi Bortoletto

Categoria altri mari
“OMAN” di Marco Costantini

Menzioni Speciali
“IL TESORO SOMMERSO DELL’ISLA DEL COCO” di Giambattista Isabella
“IL PALOMBARO LUCIANO” di Ippocampus Club
“IL BUIO BLU” di Sergio Loppel

Dopo il passaggio in battello dall’isola Palmaria a Porto Venere, l’intensa giornata si è conclusa presso la calata Doria con la dimostrazione dei palombari sportivi di HDS, Italia, assistiti dal Club Subacqueo Artiglio che ha messo a disposizione la sua bella imbarcazione per effettuare le immersioni con le attrezzature storiche.

 

Si ringrazia l'HDS ITALIA e Francesca Giacchè per le foto e il testo del presente articolo

 

Home Page

www.argovenezia.it