Lo scorso 26 settembre si è
svolto, con il patrocinio del Comune di Porto Venere e dell’Accademia
Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee di Ustica, il IX Convegno
Nazionale sulla Storia dell’Immersione, meeting annuale di The Historical Diving
Society, Italia, associazione senza fini di lucro che promuove la conoscenza
della storia della subacquea.
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I relatori |
Quest’anno, grazie alla
collaborazione e ospitalità di Marenostrum, il Convegno è tornato, dopo otto
anni, nel golfo della Spezia, all’Isola Palmaria, presso la Fortezza del Mare,
sede ideale per ripercorrere il cammino dell’attività subacquea connessa al
variegato mondo dell’archeologia, dalla ricerca ufficiale al volontariato, dalla
documentazione alla letteratura di fantasia.
“Attività subacquea ed
archeologia: storia ed evoluzione”, questo il tema conduttore che ha richiamato
notevole afflusso di pubblico, specialisti e semplici appassionati hanno colmato
la suggestiva ‘sala convegni’ della Fortezza, successo dovuto anche agli
interventi di relatori noti nel mondo della subacquea e dell’archeologia. Dopo
l’introduzione storica a cura di Federico de Strobel, chairman del Convegno e
vicepresidente HDSI, Gian Piero Martino, archeologo responsabile del
Nucleo di Archeologia Subacquea della Soprintendenza ai Beni Archeologici della
Liguria, ha illustrato l’attività svolta ed i programmi nell’ambito della
regione, ricordando la figura di Nino Lamboglia, al quale HDSI ha assegnato
quest’anno l’Award alla memoria per la sua attività pionieristica sui siti
sommersi con l’applicazione fin dai primi anni cinquanta della tecnologia
subacquea all'esplorazione archeologica sottomarina; Lamboglia, archeologo, è
stato fondatore e direttore fino alla sua morte dell'Istituto Internazionale di
Studi Liguri nel cui ambito fu creato nel 1957 il Centro Sperimentale di
Archeologia Sottomarina di Albenga, punto di riferimento nazionale per tale
attività.
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Il pubblico presente
al convegno |
E’ intervenuto poi
Claudio Mocchegiani, archeologo subacqueo, referente per l’Archeologia
Subacquea del Ministero dei Beni ed Attività Culturali, che ha ripercorso gli
inizi di tale specializzazione in Italia. Lamberto Ferri Ricchi, geologo,
speleologo subacqueo, ha mostrato sorprendenti immagini di immersioni in grotta
e negli stretti cunicoli di acquedotti romani, mentre il T.C. Luigi Grisoli,
Comandante del Centro Carabinieri Subacquei, ha illustrato lo storico impegno
dell’Arma dei Carabinieri
nella protezione del patrimonio archeologico subacqueo, che ha valso all’Arma l’HDSI
Annual Award 2004 “per il
costante e professionale impegno
profuso al fianco delle
soprintendenze e degli archeologi subacquei, per la tutela e la valorizzazione
dello straordinario patrimonio culturale sommerso nei mari d’Italia”.
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Folco Quilici e il
dott.Martino responsabile del Nucleo Archeosub della Soprintendenza
della Liguria |
Orlando Pandolfi,
presidente della Fondazione Marenostrum, ha relazionato su “L’archeologia
subacquea quale risorsa per lo sviluppo del territorio”. Uno degli interventi
più attesi è stato quello di Folco Quilici che ha mostrato in anteprima
alcune parti del suo ultimo documentario: una carrellata di splendide creature
di marmo, in parte recuperate da navi lapidarie, accompagnate da una suggestiva
colonna sonora. Il noto regista e scrittore ha parlato inoltre della fortunata
serie di suoi romanzi ispirati proprio all’archeologia subacquea dove,
personaggi reali uniti ad altri di pura invenzione vivono coinvolgenti avventure
che, partendo da una base rigorosamente storica e scientifica, si snodano in
intrecci fantastici. Ed è proprio questa commistione di realtà e fantasy che
secondo l’autore costituisce l’arma vincente dei suoi best seller.
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Raimondo Bucher e il
il T.C. Luigi Grisoli, Comandante del Centro
Carabinieri Subacquei |
Altro intervento particolarmente
atteso, quello del Comandante Raimondo Bucher, primo recordman di apnea
in Italia, scopritore della città sommersa di Baia, sito archeologico di
rilevante importanza, personaggio di grande carisma, con “una vita tra terra,
cielo e mare”costellata di record e avventure subacquee ed aeree ( pilota ed
istruttore di aerei da combattimento durante la guerra e di volo acrobatico
poi), a 93 anni continua ad immergersi, portando avanti con immutata animosità
le sue battaglie per la salvezza del mare e la sicurezza dei subacquei. Infine
la premiazione dei vincitori di “Un film per un museo”, concorso per
filmati e video, storici e non, promosso annualmente da HDS, Italia. La giuria
composta da:
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Pierluigi Bortoletto vincitore
del Trofeo HDS ITALIA 2004 |
Piero Mescalchin –
Presidente - Videoperatore subacqueo
Roberto Antoniutti – Giornalista RAI Regione Veneto
Enzo Cicognani – Fotografo e videoperatore subacqueo
ha stabilito la seguente classifica ad unanime accordo:
Trofeo HDS ITALIA 2004
“RAPSODIA IN BLU” di Fulvia e Pierluigi Bortoletto
Categoria altri mari
“OMAN” di Marco Costantini
Menzioni Speciali
“IL TESORO SOMMERSO DELL’ISLA DEL COCO” di Giambattista Isabella
“IL PALOMBARO LUCIANO” di Ippocampus Club
“IL BUIO BLU” di Sergio Loppel
Dopo il passaggio in battello dall’isola Palmaria a Porto Venere, l’intensa
giornata si è conclusa presso la calata Doria con la dimostrazione dei palombari
sportivi di HDS, Italia, assistiti dal Club Subacqueo Artiglio che ha messo a
disposizione la sua bella imbarcazione per effettuare le immersioni con le
attrezzature storiche.
Si ringrazia l'HDS ITALIA e Francesca
Giacchè per le foto e
il testo del presente articolo