Petroliera Milford Haven
"L'ultimo sospiro”
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La seconda opera di
Cristina Freghieri “Petroliera Milford Haven, l’ultimo sospiro” riporta in
“superficie” l’anima del gigantesco relitto che giace sul fondale di –80
metri al largo di Arenzano (Ge). Il libro è stato presentato all’Eudi Show
2004 a Genova, edito dalla Casa Editrice La Mandragora.
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In questo testo, frutto di quattro anni di lavoro, l’autrice
ricostruisce i giorni del disastroso incendio avvenuto l’undici aprile 1991
che ha distrutto la nave e riversato in mare 144.000 tonnellate di petrolio
greggio, creando un grave danno ambientale nell’intera zona ligure e non
solo.
Attraverso i fatti accaduti, racconta la “rinascita” del relitto diventato
un luogo di aggregazione di vita marina, grazie proprio all’incendio che ne
ha reso vergini ogni parte ferrosa. Sono trascorsi molti anni da quei tristi
giorni in cui il mare si era coperto “di morte nera”.
Oggi da un disastro ambientale è nato un giardino sommerso, che raccoglie
infinite forme di vita marina.
Cristina Freghieri ha deciso di scrivere la storia della “morte” della nave
e della sua “rinascita sommersa”, nel periodo in cui ha svolto il ruolo di
guida subacquea sulla petroliera. Affascinata dalla maestosità del relitto e
dalla magia che lo avvolge, decide di realizzare anche un reportage
d’immagini subacquee con l’aiuto del fotografo-subacqueo Massimo Paolini.
Insieme hanno effettuato immersioni impegnative alla ricerca “dell’anima del
relitto”: così Cristina definisce le immersioni che svolge sulla gigantesca
nave diventata una secca involontaria generatrice di vita marina. Ogni tuffo
è un’emozione “stregante”, ogni volta una scoperta diversa anche dopo tanti
anni in cui si immerge sulla petroliera a tutt’oggi, il più grande relitto
del Mare Mediterraneo.
Il suo fascino di gigante sommerso, 250 metri di lunghezza per 50 di
larghezza, continua a richiamare l’attenzione su di sé di subacquei e non.
La nave sembra voler raccontare ancora il suo dolore, relegata sul fondale a
circa due miglia dalla costa, mentre il ripopolamento marino sul relitto è
ormai un fatto acquisito. Le immersioni tutte fuori curva, sono un
“viaggio”, nuovo, ogni volta alla sua scoperta.
Ad oggi, la petroliera Haven, è sottoposta ad osservazioni e controlli da
parte di biologi che si interessano della salute del nostro mare, in modo
specifico per verificare se il petrolio rimasto nelle stive può creare danni
ulteriori all’ambiente.
Nel libro si può osservare attraverso le immagini subacquee realizzate da
Cristina Freghieri e Massimo Paolini, la bellezza di questo magico luogo,
oggi trofeo del mare.
L’autrice si augura che quest’opera permetta di leggere nella drammaticità
dell’evento, la vita che il mare è in grado di creare e noi uomini possiamo,
attraverso il rispetto del mare e di ciò che ora gli appartiene, aiutarlo a
vivere.
Hanno collaborato alla realizzazione, i Vigili del Fuoco di Genova, il
Comandante della Sicurezza del Porto Petroli (Ge), la Ditta Drafin Sub che
ha svolto le ricerche sott’acqua per conto della Magistratura e la
Cancelleria del Tribunale di Genova.
per ulteriori informazioni
http://www.cristinafreghieri.it