COMUNICATO
STAMPA
puntata n.1 - 17 Maggio 2003
Stromboli,
Panarea e Filicudi
Un
piccolo arcipelago quasi sperduto nel Tirreno. 7 sorelle , Le Eolie, al largo
della costa settentrionale siciliana e affacciate sull’abisso piu’ profondo
del mare, generate dalla rabbia del vulcano.
Ed
e’ da un vulcano, lo “Stromboli”, che Lineablu parte per questo viaggio
alla scoperta di tre delle isole dell’arcipelago eoliano, Stromboli Panarea e
Filicudi, lasciate nell’ultima puntata della scorsa edizione. “Iddu” lo
chiamano gli isolani, e’ il vulcano lo “Stromboli” che alle 13.15 del 30
dicembre 2002 ha con la sua eruzione traumatizzato l’isola. Continua oggi la
sua attivita’ ma e’ stato messo sotto controllo dagli esperti.
La
vita sull’isola e’ ormai tornata quasi alla normalita’ grazie
all’ottimismo della gente del posto che con il vulcano ha imparato a
convivere. E’ il primo tema di attualità affrontato quest’anno, e che sarà
approfondito ritornando a Panarea dove e’ ancora attivo l’affascinante
fenomeno del ribollire del mare con i suoi gorghi.
Sara’
la prima tappa di un viaggio lungo ottomila chilometri fatto di incontri,
emozioni, avventure. La prima avventura subacquea partira’ dalla Sciara del
Fuoco alla scoperta della Fossa del Tirreno, la fossa piu’ profonda del
Mediterraneo.
L’isola
di Stromboli si affaccia direttamente su questo abisso. Si documenterà ancora
durante il lungo viaggio lo stato di salute del Mediterraneo e le condizioni
dell’ambiente costiero, collaborando con le associazioni ambientaliste e
raccogliendo le segnalazioni dei veri custodi del territorio: la gente di
mare.
La
sveglia all’alba suonerà anche quest’anno per raccontare i mercati,
descrivendo le specie ittiche, per poi seguire battute di pesca, preparare nuove
ricette dal profumo di mare. A Lipari una fantastica pesca di totani in notturna
regalera’ grandi sorprese.
Le
storie, i volti e i problemi di chi vive il mare tutto l’anno, saranno ancora
in primo piano. Nella prima puntata l’incontro più emozionante e’ avvenuto
a terra, a Filicudi tra i vicoli che portano alla chiesa dove una nuova campana
regalata dagli isolani emigranti in Australia risuona per Pasqua i primi
richiami.
Sono
i bambini dell’isola che ci vengono incontro con i loro piccolo contributo
fatto per ricordare all’iniziativa. Lavori in terracotta per la nuova campana.
fonte:
redazione Lineablu