Ce l'abbiamo fatta! Dopo tre giorni di
pedinamenti nelle acque del Parco di La Maddalena, lunedì abbiamo
finalmente scovato uno squalo elefante, il gigante buono dei nostri
mari. Visto, fotografato, filmato e anche marcato: è la prima volta in
Mediterraneo!
Si è quindi conclusa con un clamoroso successo la fase preliminare
dell'Operazione Squalo Elefante, lanciata da MedSharks e dal CTS.
Questo grande squalo è uno degli animali più minacciati del nostro mare,
tanto da essere protetto da una serie di convenzioni internazionali. Ma
nonostante le dimensioni (può raggiungere i 10m. di lunghezza)
avvistarlo a mare è una vera rarità: compare in maniera del tutto
imprevedibile in una zona, vi rimane qualche giorno o settimana -
probabilmente fintanto che lì abbonda il plancton di cui si nutre - e
poi sparisce.
Quest'anno è stata la volta del nord della Sardegna: nelle ultime due
settimane ci sono giunte segnalazioni dall'Asinara a Tavolara. Pescatori
professionisti e sportivi hanno per caso incrociato la rotta di questi
squali, tanto giganteschi quanto placidi, e ci han segnalato la loro
presenza.
Un'occasione troppo ghiotta per lasciarcela scappare, così MedSharks e
CTS hanno unito le forze e, con la collaborazione dell'Ente Parco
Nazionale de La Maddalena, hanno lanciato l'Operazione Squalo Elefante.
Due gli obiettivi principali: dar vita alla prima banca dati fotografica
degli squali elefante mediterranei e, cosa ancor più importante, avviare
un programma di marcatura, un progetto mai tentato prima in
Mediterraneo. Obiettivi centrati ieri in Sardegna con l'incontro con un
magnifico cetorino (questo il nome scientifico dello squalo elefante)
intento a "pascolare" al largo di Caprera.
In una mezz'ora siamo riuscite a fotografarlo, filmarlo e marcarlo; a
quel punto l'animale si è immerso ed è sparito sotto una grandinata
condita di fulmini e lampi.
Si è conclusa quindi la fase preliminare, ma l'Operazione Squalo
Elefante continua.
Chiediamo l'aiuto di tutti quanti vanno per mare: segnalateci ogni
avvistamento (in Sardegna ma anche altrove, naturalmente!) e, se potete,
fotografate le pinne dell'animale. Rappresentano la "carta d'identità"
di questi squali e ci permetteranno di cominciare a tentare di decifrare
le loro abitudini e comportamento.
Per saperne di più visita il sito www.medsharks.org
Ciao a tutti
Eleonora de Sabata
MedSharks .- www.medsharks.org
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Segnala
subito il tuo avvistamento!
Scrivi una mail a info@medsharks.org
Se puoi, fotografa le pinne dell'animale. Rappresentano la sua
"carta d'identità" e ci permettono di schedare ogni animale
incontrato.
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