Fin
dal 1972 nella Giornata Mondiale dell’Ambiente del
5 Giugno, le
Nazioni Unite promuovono attività volte alla
sensibilizzazione a livello mondiale sull’ambiente,
attraverso l’azione concreta delle amministrazioni e dei cittadini a
salvaguarda e sostegno del proprio territorio. Il tema di quest’anno è
sintetizzato dallo slogan :“Il
Pianeta ha bisogno di te - Uniti per la lotta al cambiamento climatico”
Nell’ambito delle istituzioni è
infatti sempre più viva la coscienza dello stretto legame tra il
rispetto dell’ambiente che ci accoglie ed il futuro delle nostre
comunità, e della necessità di un sempre maggiore equilibrio nella
gestione delle risorse ed impegno per limitare sprechi ed abusi.
Tale sensibilità
risulta ancora più indispensabile per una città come
Venezia e per
la Laguna,
un ambiente di straordinaria importanza e valore storico naturalistico,
in cui solo il costante equlibrio mantenuto tra uomo ed ambiente nei
secoli ha permesso la crescita e lo sviluppo economico e culturale di
cui la storia è testimone.
Proprio per
questo, in pieno accordo con lo spirito dell’iniziativa promossa dalle
Nazioni Unite, l’Assessorato all’Ambiente del Comune
di Venezia sostiene l’iniziativa promossa dal Dipartimento di Scienze
dell’Antichità e del Vicino Oriente dell’Università Ca’ Foscari di
Venezia dal titolo
5 Giugno 2009: In prima fila per la Laguna La
giornata si inserisce, infatti, in un importante e ampio ventaglio di
attività ed iniziative pianificate dall’Università Ca’ Foscari
nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’area denominato
Vicus Costanziaci
attivo dal 2008.
Il progetto Vicus Costanziaci
è, infatti, finalizzato al
recupero e alla tutela del patrimonio storico-archeologico dell’antica
isola di Costanziaco, di cui sopravvivono due lembi: le isole di
Sant’Ariano e La Cura, oggi abbandonate. Esplorare l’area che si estende
tra Altino e Torcello rappresenta, infatti,
l’occasione per ricostruire la storia di Venezia prima di Venezia:
mediante le ricognizioni, gli scavi archeologici e le indagini
subacquee, il progetto ha fornito e fornirà un nuovo
punto di vista sulle origini della città di Venezia ed informazioni
sulle vie di comunicazione tra entroterra e mare e sul processo
insediativo sviluppatosi lungo le rotte commerciali che attraversavano
l’area lagunare.Proprio questa attività di ricerca sul territorio ha
permesso di evidenziare
situazione di assoluto
degrado ambientale
delle due isole dovuta a frequenti fenomeni di
scarico abusivo
ioltre che all’opera delle maree.L’obiettivo
della Giornata è quello di coinvolgere la comunità in un’attività di
salvaguardia e recupero di queste due importanti isole della Laguna
Nord, proponendo inoltre di riscoprire, attraverso un contatto attivo
con il territorio, la storia di quest’angolo di Laguna forse
dimenticato.Questa
giornata vuole essere, inoltre, una momento di unione e sinergia tra
tutte le associazioni che operano sul territorio nell’ambito della
tutela dell’ambiente, della cultura e della valorizzazione delle
tradizioni al fine di salvaguardare un patrimonio di indiscusso
valore.
Nella speranza che la suddetta
iniziativa possa vedere anche la Vostra collaborazione Vi porgiamo
distinti saluti.
Le associazioni
che ad oggi hanno aderito
all’iniziativa sono le seguenti:
Istituzione Parco
della Laguna - Associazione A.R.E.S. Archeologia, Ricercha E Storia
-Associazione Archeoclub d’Italia - Associazione Argo - Associazione
A.D. Lagunare Kajak S. Erasmo - Associazione AUSER Burano - Associazione
Centro Studi Riviera del Brenta. - Associazione Costanziaca -
Associazione Centro Studi Torcellani - Associazione Equipe Veneziana di
Ricerca EVR - Associazione Isola del Lazzaretto Nuovo -
Associazione La Salsola - Associazione Terra antica -
Associazione Venezia e noi, Associazione WWF sez. Veneto.