PORTO
AZZURRO, 14 ottobre -Sono iniziate alle 17, con la prima immersione
della campana, le operazioni di recupero del relitto Polluce, cinque
miglia al largo di Porto Azzurro. Le condizioni meteo marine hanno
permesso ai tecnici della Marine Consulting, imbarcati sul pontone
Meloria, di testare i mezzi e di effettuare la pressurizzazione
nell’impianto iperbarico delle due squadre di sommozzatori che a turni
di quattro ore saranno impegnati per dieci giorni sui resti del relitto
che giace a 103 metri di profondità.
Mare permettendo tra sabato e domenica saranno effettuate le manovre
necessarie per il posizionamento del pontone sulla verticale del relitto
per dar modo agli operatori subacquei di iniziare la posa del reticolo
metallico utile per l’identificazione degli oggetti che saranno
recuperati sul fondo.
Dal prossimo lunedì le operazioni saranno in pieno svolgimento per
sedici ore giornaliere.
Anche sul ponte sono pronte le strutture che devono accogliere quanto
verrà raccolto dalla sorbona ed inviato a bordo con l’uso di due cassoni
sigillati. Il materiale raccolto sarà filtrato con apposito sistema ed
una squadra di sei persone, guidata da due archeologi della
Soprintendenza di Firenze, ha il compito di setacciare fango e sabbia
alla ricerca di eventuali oggetti preziosi.
Il Comune di Porto Azzurro, nella persona del Sindaco, Maurizio Papi, ha
inviato alla segreteria dell’onorevole Rocco Bottiglione, Ministro dei
Beni Culturali e Attività Culturali, un invito a visitare il cantiere
off-shore dove si svolge il recupero unico nel suo genere che per la
prima volta si svolge in acque nazionali.
Il Recupero del Polluce
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