Facoltà
di Lettere e Filosofia
Corso
di Laurea in Beni Culturali
Dipartimento
di Scienze umane
Sezione
Scienze storico-archeologiche e dei beni culturali |
Ecole
Française de Rome
|
I
Seminario di Studi sul Tardoantico e l’Altomedioevo in
Italia meridionale
Paesaggi
e insediamenti rurali in Italia meridionale fra Tardoantico e Altomedioevo
Foggia,
14-15 febbraio 2004
Il
notevole incremento qualitativo e quantitativo delle ricerche e
l’articolata complessità del dibattito sul Tardoantico hanno senza
dubbio rappresentato anche per l’Italia meridionale, come per altre
realtà mediterranee, la più rilevante novità negli studi nei settori
antichistico e medievistico degli ultimi decenni. Non c’è dubbio che
un rinnovamento significativo del dibattito sul Tardoantico nel
Mezzogiorno sia derivato, in primo luogo, da compiute indagini a scala
regionale, che hanno consentito di sgombrare il campo da atavici rigidi
schemi interpretativi preconcetti di 'sviluppo/arretratezza', troppo a
lungo adottati come ‘filtro’ per la lettura dei fenomeni di
continuità e discontinuità, crescita e destrutturazione dei vari
ambiti regionali. Lo sviluppo delle conoscenze dell'Italia meridionale
tardoantica ha indubbiamente risentito, in alcuni casi, della feconda
convergenza interdisciplinare delle varie scienze storiche con l’uso
integrato di fonti archeologiche, giuridiche, letterarie, epigrafiche.
Positiva è stata inoltre l’influenza delle nuove ricerche su Roma,
Ostia ed altri grandi centri del Mediterraneo soprattutto per ciò che
concerne la circolazione delle merci. Segnali
tangibili della metamorfosi avvenuta negli studi degli ultimi decenni,
anche in Italia meridionale, sono due convegni internazionali svoltisi
nel 1998: il 38° Convegno di Studi sulla Storia e l'Archeologia della
Magna Grecia, con sede a Taranto, è stato dedicato a "L'Italia
meridionale in età tardoantica". A Napoli, invece, si è
tenuto il Convegno su "Modalità
insediative e strutture agrarie nell'Italia meridionale in età romana".
Una importante tappa in questo processo è stata costituita dalla Tavola
Rotonda tenuta a Roma nel 1989 sulla Calabria fra Tardoantico e
Altomedioevo, organizzata dalla Soprintendenza Archeologica della
Calabria e dall’Ecole Française de Rome. Sulla scia di tali
esperienze si è deciso di individuare una sede di dibattito e di
periodici incontri sul Tardoantico e l’Altomedioevo in Italia
meridionale, sul modello dei Seminari sul ‘Tardoantico e l’Altomedievo
in Italia settentrionale’ giunti all’ottavo appuntamento incentrati
su tematiche relative alle campagne, alle fine delle ville, alle
fortificazioni, ai territori di frontiera, all’edilizia, alle
ceramiche, alle sepolture, ai luoghi di culto rurali. Il
Seminario si propone di avviare un confronto sulle profonde
trasformazioni che si verificarono nella fase compresa tra l’età
tardoantica e l’Altomedioevo (IV-X secolo) nei vari comparti
dell’Italia meridionale. Come argomento del I incontro si è scelto
quello relativo a "Paesaggi e
insediamenti rurali in Italia meridionale tra Tardoantico e Altomedioevo"
con particolare riferimento ai caratteri delle strutture insediative
rurali (fattorie, ville, villaggi), alle forme e alla modalità di
occupazione, al fenomeno della cristianizzazione, al rapporto tra città
e territorio, all’organizzazione della produzione agraria e
artigianale, agli assetti della proprietà e alle forme del lavoro, alle
tipologie edilizie e alle tecniche costruttive e, in generale, al
complesso sistema economico e sociale. Alcune
delle principali novità degli ultimi anni sono derivate, infatti, dagli
studi sui paesaggi agrari e, in particolare, dalle indagini sistematiche
in alcuni specifici contesti territoriali. Le ricerche non si limitano
più solo alle forme dell'insediamento, alla cultura materiale e allo
studio delle relazioni tra gruppi sociali, ma sono estese anche alle
relazioni tra queste e l’ambiente, mediante l’inquadramento
ecologico (archeologia ambientale), grazie all'apporto di nuove
discipline archeometriche che con propri approcci e tecniche, mettono a
disposizione nuove fonti per la storia dei paesaggi antichi. Le
indagini sul campo hanno evidenziato alcuni fenomeni: la formazione tra
III-IV e V secolo di un ‘sistema agrario tardoantico’, che tra VI e
VII secolo sembra andare in crisi, mentre appaiono emergere nuove forme
di insediamento. In numerosi territori si è registrato un diffuso
abbandono dei siti in questa fase in cui le trasformazioni toccarono
forme e funzioni e non c’è dubbio che gli elementi di discontinuità
appaiano prevalenti rispetto a quelli di continuità, sebbene l’ancora
scarsa conoscenza di alcuni importanti indicatori, quali le ceramiche
altomedievali, impongono cautela nel proporre generiche e pericolose
schematizzazioni. Nonostante
i recenti notevoli progressi, molte restano ancora le lacune di
conoscenza e numerosi i problemi non risolti (dovuti in alcuni casi
anche ai ritardi nello studio, agli scavi rimasti inediti, al difficile
accesso alla documentazione e ai materiali, all’ancora limitata
diffusione dei metodi dello scavo stratigrafico, della ricognizione
sistematica, dell’archeologia urbana, ecc.). L’appuntamento
è inteso come occasione per presentare e discutere sia sintesi di
ricerche in corso da tempo, sia, soprattutto, dati inediti e risultati
delle nuove ricerche e indagini in corso (relative anche a singoli
insediamenti rurali) con una particolare attenzione alle prospettive di
carattere regionale, attraverso il coinvolgimento di quanti operano sul
territorio: Università, Soprintendenze, Istituzioni Culturali ecc.
L’incontro
si inquadra nelle attività promosse nell’ambito del PRIN – Progetto
di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale (con
Cofinanziamento MIUR), Paesaggi
urbani e rurali in Puglia e Basilicata dall’età del Principato alla
Tarda Antichità: ambienti e insediamenti, strutture produttive e
dinamiche commerciali, forme istituzionali e sociali, (coordinatore
nazionale: G. Volpe (Univ. Foggia); responsabili delle unità di ricerca
nazionali: M. Ciminale (Univ. Bari); L. Giardino (Univ. Lecce); F.
Grelle (Univ. Lecce), M. Gualtieri (Univ. Perugia); M. Silvestrini (Univ.
Bari); D. Vera (Univ. Parma); G. Volpe (Univ. Foggia).
Il
I Seminario, organizzato dall’Università di Foggia e dall’Ecole
française de Rome, si terrà a Foggia il 14-15 febbraio 2004.
Gli
Atti del Seminario saranno tempestivamente pubblicati nella nuova
collana Insulae Diomedeae
dell'area delle archeologie del Dipartimento di Scienze umane
dell’Università di Foggia (edizioni Edipuglia).
Adesioni
Il
termine per comunicare la propria adesione all’iniziativa è il 30
settembre, indicando il titolo dell’intervento e/o breve comunicazione
corredato da un abstract e indirizzo, numero di telefono, fax ed e-mail
a: archeologia@unifg.it
Modalità
di presentazione
Per
il supporto agli interventi saranno disponibili lavagne luminose,
proiettori per diapositive e videoproiettori per presentazioni in
power-point.
Per
ulteriori informazioni: tel. 0881-750324-5-6; fax 0881-712310;
segreteria organizzativa: dott. Maria Turchiano
Giuliano
Volpe
Ghislaine Noyé
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