“STORIA DELLA MOTONAVE VIMINALE
Varo , Siluramento e Scoperta
1925 – 1943 – 2000”
di
Maria Pia Pezzali & Achille Rastelli – Mursia
Editore
Partendo dal lavoro della
giornalista Maria Pia
Pezzali,
subacquea e ricercatrice,
affiancata poi nelle ricerche storiche da
Achille Rastelli,
è stata creata un’opera dal titolo
“Storia della Motonave
VIMINALE
- Varo,
Siluramento e Scoperta 1925 – 1943 – 2000”,
che unisce la storia navale, la storia del XX
Secolo, la ricerca subacquea come avamposto
dell’archeologia industriale.
Viminale è il nome di
un colle romano, del Ministero degli interni, ma
anche di una grande e bella nave perduta. Un
transatlantico di lusso, varato nel 1925 per conto
del Lloyd Triestino. Un transatlantico che faceva
rotta per i porti del Giappone, quando il paese del
Sol Levante doveva davvero sembrare solo un sogno
lontano ed impossibile. Pensando alla storia del
Viminale, osservando le fotografie d’epoca,
ammirando il grande quadro ad olio che lo ritrae
mentre corre veloce sulle onde con il tricolore che
sventola libero a poppa non possiamo fare a meno di
pensare alla storia, di questa nave. Una storia
della quale nessuno sapeva nulla.
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Maria
Pia Pezzali e Achille Rastelli assieme a
Donatella Bianchi durante l'Eudi Show 2005 |
Una storia
scordata per sessant’anni in fondo al mare insieme
alle voci dei suoi tanti testimoni, oggi ritrovate,
sparpagliate in giro per il mondo, ignare le une
delle altre. Un grande transatlantico, oltre 140
metri di acciaio, di ponti, di stive cariche di
merce, di cabine di prima, seconda e terza classe e
di sobri saloni per le feste, era andato perduto e
del tutto dimenticato. La Viminale non ha passato
giorno della sua vita senza lottare. Ha gareggiato
quando era la motonave più innovativa e moderna del
Lloyd Triestino, ha sofferto quando partiva per
viaggi lontani, con il suo carico di emigranti, ha
combattuto insieme alle truppe che instancabilmente
trasportava verso fronti ostili.
La M/N Viminale giace
negli abissi di Palmi, in prossimità dello Stretto
di Messina. La sua esplorazione è il sogno di molti,
ma soltanto i subacquei tecnici più esperti possono
oggi esaudire il desiderio di sfiorarne con mano le
sue strutture così ottimamente conservate.
E’ lì, da oltre
sessanta anni, immobile nella sua gigantesca mole in
perfetto assetto di navigazione, con le vetrate
ancora integre, gli strumenti, i lunghi ponti e i
pochi suppellettili fissi al loro posto.
Questo
libro è un viaggio lungo vent’anni, raccontato
attraverso le voci di coloro che respirarono il
vento del suo mare, emigrarono con lei verso terre
lontanissime, la sentirono tremare sotto la violenza
delle bombe nemiche. Una storia raccontata anche da
chi, quella fatidica notte del 25 luglio 1943 ,
affondò insieme ad essa e si salvò. Una
storia-incontro, quella della Viminale, che ha
ascoltato anche le voci del nemico di allora, di
coloro che la silurarono, minarono, affondarono.
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Maria Pia Pezzali,
giornalista
è specializzata in subacquea e ricerche
storiche in ambito navale. Per la
realizzazione dei suoi servizi si
immerge utilizzando, oltre al
tradizionale circuito aperto ad aria o
miscele, rebreather a circuito chiuso a
controllo elettronico. Collabora regolarmente con le maggiori riviste italiane di settore quali IL
SUBACQUEO, MONDO SOMMERSO, SUB ma anche riviste extrasettore legate al mare, al turismo, allo sport quali NAUTICA, IL GOMMONE, SF Sport & FITNESS. A livello internazionale i suoi servizi sono apparsi su TAUCHEN, SCUBA DIVER solo per citarne alcune.
Ha collaborato con la trasmissione LINEABLU in qualità di Subacquea, consulente tecnico scientifico.
Ha partecipato a molteplici spedizioni scientifiche in collaborazione con Enti ed Università
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Achille Rastelli, nato nel
1944 in Brianza, si occupa da molti anni di
storia navale e, più in generale, di storia
militare. Con Mursia ha pubblicato Bombe
sulla città.Gli attacchi aerei
alleati: le vittime civili a Milano
(nel 2004 è giunto alla seconda edizione),
La portaerei italiana e Carlo Fecia di
Cossato. L'uomo, il mito e il marinaio.
Nel 2004 è stato uno dei curatori della
mostra Bombe sulla città. Milano in guerra
1942-1944 |
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