Sabato 16 Maggio 2009 dalle ore 10 alle ore
13
presso l'Isola della Certosa a Venezia
sono stati programmati due incontri aperti al
pubblico dedicati all'Archeologia Lagunare e alla
Tutela e Salvaguardia del Patrimonio archeologico
sommerso
'Costanziaco: Alla ricerca di un
patrimonio "quasi" scomparso nella Laguna Nord di
Venezia'' .
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Proprio allo
scopo di indagare il patrimonio storico-archeologico
dell’antica Costanziaco, nel 2008 si è sviluppato un
piano di ricerca denominato “Progetto Costanziaco”,
frutto di un protocollo d’intesa siglato fra
l’Università Ca’ Foscari Venezia e la Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Veneto. La ricerca mira
a raccogliere una documentazione completa sullo
stato dell’occupazione antropica in questa porzione
della Laguna Nord di Venezia, dalle più antiche
testimonianze ad oggi. La posizione geografica di
Sant’Ariano e La Cura gioca un ruolo di primo piano
rispetto alle strategie di ricerca: infatti l’area
oggetto d’indagine non solo è posta in stretta
connessione con Venezia ma anche con alcuni siti
chiave nella sua storia e nel processo formativo
della sua identità regionale e locale, quali Altino
e Torcello. Inoltre le isole oggetto di studio e le
circostanti barene sono oggi situate all’interno di
un’area protetta di grande bellezza paesaggistica ma
ancora poco valorizzata.
Questa situazione ha
determinato una collaborazione strategica fra la
direzione scientifica del progetto (dott.ssa D.
Cottica, Dr. L. Fozzati, dott.ssa M. Tirelli),
l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia e
l’Osservatorio Naturalistico della Laguna, che
permette di monitorare costantemente non solo il
patrimonio culturale ma anche quello naturalistico e
paesaggistico.
Il progetto è reso possibile
grazie al sostegno della Regione Veneto e di alcuni
sponsor: il Casinò di Venezia, la società GeoEye, lo
studio associato architetti Paolo Tocchi e Gualdi
Silvia, la società Medialinegroup.
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Archeosub Day
-Tutela e salvaguardia del patrimonio archeologico
sommerso sensibilizzando chi si immerge
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Negli ultimi anni il
numero di subacquei appassionati è aumentato in modo
esponenziale e con esso l'esposizione degli
innumerevoli reperti archeologici sparsi lungo le
coste. E' quindi di primaria importanza una corretta
opera di sensibilizzazione dei confronti di tutti i
subacquei, rendendoli partecipi dell'importanza che
riveste la salvaguardia del patrimonio archeologico
sommerso, facendo si che ogni presenza archeologica
non solo sia segnalata nel modo corretto ma anche
tutelata.
Per questo motivo le associazioni ARGO
e CLODIA impegnate da molti anni nell'ambito
dell'archeologia subacquea attraverso la
collaborazione con le istituzioni, corsi ricreativi
di archeologia subacquea e attività divulgative
attraverso internet e articoli nelle riviste
specializzate, hanno deciso di avviare questa nuova
iniziativa, rivolta a tutti i subacquei.
Durante
l'incontro verranno affrontati alcuni temi
riguardanti l'archeologia subacquea con particolare
attenzione alle metodologie di rilievo e
posizionamento volte a fornire ai partecipanti le
giuste conoscenze per documentare e segnalare alle
locali Soprintendenze e in modo corretto un
eventuale ritrovamento archeologico.