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IL PORTO ROMANO DI CASTELLABATE
LA BANCHINA FRONTE OVEST

 Figura 9 - Resti sommersi dell'Antico Molo


Dal porto moderno, percorrendo la strada che costeggia la collina passando dietro l’albergo, dopo circa 300 m. si incontra una scoscesa con percorso alquanto precario fatto da piccole rampe di gradini.

Giunti al livello del mare si osserva che esistono alcuni blocchi affioranti che seguono un allineamento verso nord, questi costituivano la banchina di protezione dai venti di ponente.

A differenza del molo fronte nord questo si presenta molto più deteriorato, i blocchi delle gettate sono stati quasi tutti sgretolati, quelli che ancora hanno una forma regolare sono tutti inclinati verso l’esterno e non vi è la contiguità dell’opera così come appariva nell’altra banchina.

Avendo a disposizione poco tempo, la nostra indagine si è limitata a misurare l’estensione complessiva dell’opera, circa 100 m., e rilevare per poi posizionare in pianta i blocchi di maggior spicco.

A 12 m. dalla riva notiamo il primo blocco che emerge per un metro dall’acqua ed ha una larghezza di 10 m. complessiva della spaccatura di un metro, pertanto la larghezza netta in questo tratto doveva essere di almeno 9 m., molto più di quanto emerso dalle misure della banchina nord. 

Si è osservato che nella costruzione di questo manufatto sono stati utilizzati sassi molto più grossi, 40 cm di diametro.


Figura 10 - Foro lasciato da un palo