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Ricerca sub e tutela
marina Lo strascico è un rischio reale |
Nausicaa,
il nucleo di archeologia subacquea della soprintendenza
diretto da Luigi Fozzati, già nel maggio 2001, avvia
un'immediata campagna di scavo archeologico per la
prospezione del sito, l'individuazione del relitto e il
rilievo fotogrammetrico, e il recupero degli oggetti più
a rischio saccheggio. Ora la seconda campagna di scavo,
finanziata dal Comune di Lignano e dalla Fondazione di
Venezia, affidata a un'equipe dell'università Ca'
Foscari di Venezia, coordinata dal prof. Carlo Beltrame,
e dal personale di Nausicaa. L'obiettivo è il recupero
delle carronate e l'avvio di un progetto di tutela
dell'area marina interessata dalla presenza del relitto
napoleonico e messa a rischio dagli attrezzi devastanti
della pesca a strascico. Per laureati e laureandi
dell'ateneo veneziano l'occasione per un'esperienza
importante di archeologia subacquea. Il recupero del
Mercure diventa così anche
un campo scuola con il rilascio, per quattro studenti,
del brevetto di archeologia marittima.
Graziano
Tavan
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